Briefwisseling Menno ter Braak - Kennie van Schendel
Menno ter Braak
aan
Kennie van Schendel
Den Haag, 3 juni 1935
L'Aia, 3-VI-'35
Cara Signorina van Schendel
Certamente noi avevamo fissato che Lei mangerebbe da noi il giovedì! Mi sento molto felice perché Lei avrà la bontà di volere sedersi alla mia tavola umilissima, che raramente vedeva una cosi venerabile persona. Spero che Lei vorrà essere contenta dei nostri cibi semplici. La cena di un borghese olandese è soltanto il frutto d'una immaginazione poco sfarzosa.
Io preferisco di prendere la mia lezione alle cinque se quello Le convenga anche. Temo soltanto che la stagione, benchè morta pui vivente che mai, m'impedisca di tradurre ‘Il Giornale Corazzato’ come io vorrei. Lo scrittore tedesco Tommaso Uomo celebrerà il suo anniversario, e il resto. Non sarò salvo prima di essere a Sestri sotto la protezione del Duce. Ma dura ancora un poco, oimè! Perciò io devo imparare l'italiano senza lavoro serio, cioè giocando; e giocare alle carte linguistiche non è la mia professione. Sarò dunque dannato a restare sempre un dilettante nel senso falso? Temo di si. In ogni modo posso leggere un po' e senza cercare sovente nel dizionario un testo non troppo difficile; ho letto una novella di Fogazzaro nell' antologia che Lei mi ha dato, e credo ch' io capisco l'intenzione dell' autore. Mi pare che questo uomo non si lasci confrontare cogli scrittori piu grandi di Europa.
Dunque La aspettiamo alle cinque. Chiedo scusa per gli sbagli, non avevo molto tempo per scrivere e esprimere i miei pensieri secondo l'ordine della grammatica.
Con cordiali saluti anche da mia moglie
Le son servitore
Menno ter Braak
[Correcties in de marge door Kennie van Schendel]
Origineel: particuliere collectie